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Tavola: 5 trucchi per fare buona impressione

Pc. Nother Writes
Basta davvero poco per fare un’ottima impressione quando siete seduti intorno ad una tavola imbandita. Ecco i miei piccoli trucchi per far pratica durante le feste di Pasqua!
1) Fare PORZIONI PICCOLE aiuta:
– la conversazione: occorre decisamente meno tempo per masticare i piccoli bocconi
– la linea: impiegando di più a mangiare aumenta anche la sensazione di sazietà
– lo stile: non facendo bocconi da leone la bocca viene aperta relativamente poco e questo è solo un bene!
2) LASCIAR MANGIARE 
Quando siete attorno ad un tavolo, e state conversando amabilmente con altre persone, attendete che l’altro convitato abbia terminato di masticare prima di incalzarlo nella risposta. Piuttosto aggiungete voi qualche frase, fate un commento, una considerazione e lasciategli il tempo di cui necessita. E’ una piccola ma fondamentale accortezza per essere il commensale perfetto.
3) Usate LA SOLA FORCHETTA per mangiare tutto il possibile.
L’uso della sola forchetta, oltre a essere corretto dal punto di vista del bon ton della tavola, dà agli altri convitati l’impressione che padroneggiate completamente questo utensile e conferisce un’aura di maggior sicurezza di se stessi
4) Offritevi di SERVIRE I VICINI
Se a tavola dovesse mancare il cameriere, come capita ad esempio durante le cene tra amici organizzate in casa, offritevi di servire voi stessi i vostri vicini di posto. Gli uomini dovrebbero rifiutare e suggerire di essere invece loro a servire la signora, ma il gesto è sempre molto gradito e denota un certo savoir-faire.
5) ATTENTI ALLE POSATE
La posizione esatta delle posate mente state consumando il pasto vuole il coltello a destra, con il manico appoggiato al bordo del piatto e la lama rivolta verso il centro, la forchetta sarà appoggiata dal lato opposto con i rebbi (le punte) rivolte verso il basso appena accostate alla lama del coltello, senza incrociare le posate.
Una volta terminata la vostra pietanza accostate le posate tra loro e appoggiatele con le punte rivolte verso il centro del piatto e i manici a ore 6,30. Questo anche (anzi specialmente!) se avete utilizzato una sola posata (come al punto 3).
Sono certa che sarete perfetti… Buona Pasqua a voi tutti!
Pc. suacasasuafesta

Pasqua con il sapore d’altri tempi

Inaugurato nell’estate del 1904 ed ufficialmente entrato in servizio il 28 settembre 1904,  l’ex piroscafo “Milano“, ora motonave, conobbe uno dei suoi maggiori momenti di gloria il 14 maggio 1912 in corsa speciale imbarca a Villa Carlotta la duchessa di Weimar, abbiatica del duca Giorgio di Meiningen, portandola a Como. Per l’occasione il piroscafo viene ormeggiato direttamente alla scalinata della villa, opportunamente approntata. 
Anche a Pasqua 2012 il “Milano” solca le onde mosse da un imponente vento di Tivano. 
Una delle meraviglie del lago di Como.

La tavola di Pasqua tra uova, colori e stoviglie della nonna (ma c’è anche la zia bisbetica)

Pasqua è una di quelle occasioni perfette per solleticare la creatività e incentivare la voglia di ricevere a casa, senza troppi formalismi, ma con quel certo nonsochè che rende una circostanza familiare o amicale un vero e proprio avvenimento!
E’ primavera e la stagione stessa ci regala colori sfavillanti e profumi unici per abbellire sia la tavola che le preparazioni tradizionali di questo periodo.
E’ il momento di tirare fuori, da armadietti e madie di vario genere, tutte quelle stoviglie di solito inutilizzate. Perchè mai lasciar ammuffire cose belle, magari di pregio, per paura di romperle o peggio, pensando di non riuscire a bene utilizzarle? Mescolare sottopiatti moderni con porcellane della nonna in un rinnovato bon ton moderno è quanto di più delizioso si possa pensare, soprattutto nei giorni di festa. Il trucchetto che uso spesso quando non ho sufficienti doppie posate per tutti, ma desidero comunque usare gli oggetti di famiglia, è quello di utilizzare la posata facendone parte integrante dell’apparecchiatura con un ruolo assolutamente di prim’ordine. 
Ottimo dunque sarà creare una decorazione incentrata sulla posata medesima, conferendole  una posizione di rilievo al centro del sottopiattoad esempio, abbellendola con piccoli cartoncini colorati ritagliati in forme adatte all’occasione, oppure utilizzando il tovagliolo piegato e decorato con nastri in tinta pronti a esaltare la particolarità dell’oggetto. Le pinze da asparagi ad esempio…
Uno  strumento che al solo pensiero potrebbe far sorridere in realtà è un inimmaginabile gancio per un convivio ad dir poco esilarante. Certo! Perchè chi di noi è abituato a godersi gli asparagi con codesto “attrezzo”? Se ne vedranno delle belle, credetemi (e ringrazierete la nonna!).
Per decorare la tavola perchè non affidarsi alla natura?
Chi non ha mai preparato, da piccino, uova di innumerevoli tipologie, colorate, sode o svuotate allegramente trascorrendo pomeriggi forando con un ago le due estremità dell’uovo soffiando come forsennati per eliminare tuorlo e albume senza digregare il guscio in mille pezzettini (che ricordi!).
Mettete gli ovetti sulla tavola di Pasqua dunque, singoli come segnaposto o numerosi e abbelliti di fiori colorati, utilizzandoli come centrotavola.

 

Infine, attenzione alle posizioni a tavola! Meglio utilizzare anche i cartellini, insieme ai segnaposto, e assegnare a priori la seduta di ciascun invitato per non mettere il malcapitato nipote vicino alla zia bisbetica di turno…