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Starnuto un po’ choc nel fazzoletto molto chic

Praticamente impossibile da trattenere, quando lo si sente arrivare provoca momenti di puro sgomento. E’ lo starnuto, emissione più o meno rumorosa di pertinenza delle rotondità dell’organo olfattivo.
Soffiarsi il naso con una certa grazia è cosa assai difficile da realizzare, specialmente se, come accade spesso in questo periodo, si è afflitte da una rinite acuta incontrollabile, dovuta alle allergie stagionali.
Eppure un modo per comportarsi da lady anche in sventurate occasioni come queste ci sarà pure, del resto anche le regine si soffieranno il naso qualche volta!
Per non lasciarsi sorprendere meglio non dimenticarsi mai di inserire un fazzolettino in borsetta. Il fazzoletto medesimo, per essere davvero chic, dovrebbe assomigliare a uno di quelli che tanto piacevano a mia nonna, ovvero di stoffa, contenuto in dimensioni, delicato nei ricami. Possibilmente personalizzato (!!).
Se proprio il fazzoletto di stoffa non fa per noi (ma vi prego non introduciamo la questione “igiene” che cambiando il fazzoletto una volta utilizzato davvero non si pone) cercheremo almeno di inserire quelli di carta in una custodia carina, tralasciando l’orripilante sacchettino di plastica che è davvero inguardabile!
Per soffiarsi bene il naso poi non è necessario che ci sentano anche i vicini del piano di sotto. Basterà alzarsi ed allontanarsi un pochino dall’interlocutore, il quale ci sarà eternamente grato per il fatto che evitiamo lo spargimento inconsulto di bacilli di fonte a lui, oppure voltare leggermente il viso e far uscire l’aria dalle narici meno rumorosamente possibile.
Vietatissimo guardare il prodotto rilasciato nel fazzoletto!!
Per riporre il feticcio utilizzato cercheremo un posto lontano dalla vista del nostro ospite, ed eventualmente fossimo costrette ad infilarlo nella manica della camicetta, converrà ripiegarlo su se stesso in modo adeguato per non ritrovarsi a dover sborsare cifre profumate per la lavanderia.
In ogni caso mai trattenere il fazzoletto in mano a lungo per poi salutare il nostro interlocutore con una bella stretta di mano. Verremmo sicuramente additate come untori!
Eeeeee….tcì!
 

Ladies rules: must know – N. 5: PULIRE IL VETRO

Per la serie “ciò che una donna non può non sapere” continuiamo la lista arrivando alla quinta posizione, ovvero saper pulire i vetri e i vasi di vetro con rapidità ed efficacia utilizzando i sistemi della mia nonna.
Nonna Wanda infatti mi ripeteva sempre che il metodo migliore per far brillare i nostri amati oggetti trasparenti, siano essi elementi delle finestre o splendide suppellettili a far bella mostra in casa è uno solo, ovvero l’utilizzo sapiente di una miscela che sembra avere un po ‘a che fare con le pozioni magiche ma che in realtà è l’emblema della semplicità.
1) Mescolate in parti uguali acqua tiepida e aceto in una bacinella.
2) Bagnate completamente un foglio di carta di giornale (utilizzate pure il quotidiano che volete, non certo che Repubblica lavi meglio del Corriere della Sera)
3) Strizzate leggermente il foglio medesimo in modo che sia proprio grondante
4) Strofinate il giornale bagnato sulla superficie del vetro da pulire
5) Senza sciacquare poi asciugate il vetro con un altro foglio di carta del quotidiano, questa volta però questa dovrà essere completamente asciutta per poter assorbire tutti i residui lasciati in precedenza.
Oltre all’aceto è possibile utilizzare anche l’alcool denaturato ( quello rosa per intenderci) o l’ammoniaca, questo per chi, diversamente dalla sottoscritta, non teme di cadere a terra lunga distesa per l’intensità degli effluvi di questi due ultime sostanze.
Dunque, che siate casalinghe (più o meno disperate) o wedding planner alle prese con le pulizie degli allestimenti appena ritirati, che aspettate? Guanti alla mano e… buon lavoro!