Articoli

Pomeriggio tra le zucche: Halloween con i bambini

Per passare un uggioso pomeriggio ottobrino ho pensato di sfruttare il quantomai presente “mood Halloween” per trascorrere qualche oretta divertente con i miei bambini.
Abbiamo preparato le zucche di Halloween (una a testa s’intende). Ecco il procedimento che abbiamo adottato.
1)
Intagliare la parte superiore della zucca per scoperchiarla
Attenzione alle lame affilate!
Un grembiulino è d’obbligo, come la consapevolezza
che ci sarà un bel po’ da rassettare…
Ecco fatto!
2)
Scavare l’interno della zucca rimuovendo i semi (tutti)
e i filamenti (il più possibile).
Da piccola adoravo i semi di zucca tostati e salati!
È un lavoro piuttosto lunghetto, procuratevi dei cucchiai
non completamente tondi ma piuttosto appuntiti
Fuori tutto!
I filamenti possono anche essere tagliati facendo
attenzione con le lame!
3)
Arriva il momento artistico!
Disegnare sulle zucche l’espressione che volete far risultare al termine del taglio ricordando che quest’ultimo potrà essere anche parzialmente modificato in corsa…
Date sfogo alla fantasia!
4)
Iniziare con circospezione ad intagliare occhi, naso e bocca
seguendo le linee disegnate con il pennarello.
Fate attenzione l’operazione necessita di una certa attenzione!
Comincia già ad avere un’aria paurosissima…
La bocca è la più complicata…
Ci siamo!
Ma l’occhio non è da meno!
Rifiniture…
5)
Passare la zucca in forno a 60° per asciugare bene la parte interna
ed evitare che ammuffisca troppo velocemente.
6)
Una volta che la zucca si è ben “rosolata”
procurarsi una candela vasetto di vetro,
molto più sicura delle usuali t-light, e accendetela.
7)
Introdurre ora la candela all’interno della zucca
facendo un modo che risulti centrale e ben stabile all’interno.
Ora siamo quasi pronti…
… e fierissimi del nostro lavoro!
ECCO IL RISULTATO DI UN POMERIGGIO 
DA BRIVIDO!!!

Dolci o sortilegio?

Diciamocelo, Halloween qui da noi, genera un conflitto di proporzioni cosmiche.
Chi ritiene che si tratti di una mera operazione commerciale, importata da oltre oceano al solo scopo di scucire anche ai “ben pensanti europei” un buon numero di denari, e chi invece abbraccia quest’ultimo scampolo di divertimento, nel giorno del passaggio al buio autunnale, come svago momentaneo, sostenuto da una buona dose di attrazione a ciò che più spaventa: la l’oscurità, l’imponderabilità, l’orrore.
Personalmente ritengo che accogliere la festa di Halloween anche in Italia non sia cosa così sbagliata e questo per una serie di ragioni: innanzi tutto rende assai felici i bambini che, strano a dirsi per i piccoli cresciuti in città, si cimentano volentieri con zucche e zucchette nel tentativo di creare da queste volti alquanto terrificanti. Accade spesso che dall’avanzo della famosa zucca sventrata si riesca poi ad allestire un salutare desinare anche per i più restii alle verdure.
Ritengo inoltre che siano ben altri i processi commerciali che sottintendano alle “feste comandate” che noi stessi esacerbiamo. Rammentiamo ad esempio la festa dell’Assunta, meglio nota come Ferragosto, celebrata in ogni magione spesso senza che vi sia alcun rimando religioso. Di fatto senza quest’ultimo la celebrazione di tale giornata non esisterebbe affatto.
Vi è poi da chiedersi se il motivo per il quale questa ricorrenza sia entrata così prepotentemente nell’apprezzamento di tanti connazionali non sia dovuto al fatto che si tratti di festa tutto sommato carina, perfino eccitante nella parte della questua del famoso “dolcetto”, assolutamente di poche pretese dato che tutto sommato basta perfino un lenzuolo con un paio di buchi all’altezza degli occhi per entrare nella parte.
Insomma, in qualsiasi modo la pensiate vi auguro di cuore una… buona notte delle streghe!
Credits: Martha Stewart