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Mettetevi comodi, il bon ton è servito…

Dal bellissimo blog gestito dallo Staff di Four Seasons Hotel Milano vi riporto la breve introduzione alle lezioni di Cucina & Bon Ton che si svolgono una volta al mese nella splendida cucina Milanese sotto la supervisione dello Chef Sergio Mei.

Un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e del buon ricevere.

La cucina è un’arte, così come lo è ricevere ed accogliere nella maniera migliore gli ospiti alla propria tavola. Non ha molta importanza se si tratti di un’occasione formale o di un incontro amicale. La parola d’ordine è: “mettere a proprio agio“. Sì perchè costruire un contesto piacevole e rilassato rende la convivialità più dolce e le pietanze ancor più gustose.

Per un rendez-vous organizzato a regola d’arte non basta un menu perfetto, scelto e preparato in maniera impeccabile, è necessaria un’attenzione complessiva al contesto e alla persona.  Conoscere le regole del bon ton della tavola serve proprio a tutto questo.

Perchè dunque non pensare ad un bon ton più “prêt-à-porter”, al passo coi tempi, mai tedioso, mai molesto, ma adattabile e malleabile alle occasioni? Non si tratta di stravolgere i canoni tradizionali ma di conoscerli profondamente per saperli poi ridisegnare in una nuova realtà.

Saper ben ricevere dunque, per vivere e condividere, con amore e passione per il bello e il buono della vita, elementi complementari di un unico meraviglioso capolavoro.

Partiamo dalle basi: lo sapevate che il galateo prevede due diversi modi di mangiare le zuppe?

Questo e molto di più negli appuntamenti dedicati a Cucina e Bon Ton al Four Seasons Hotel Milano

Prossimo appuntamento: la tavola di San Valentino!

Cucina e bon ton alla Milano Food Week 2012

In occasione della Milano
Food Week, l’esclusiva scuola di cucina del Four Seasons Milano, seguita
dall’Executive Chef Sergio Mei, esce dal suo spazio abituale.
La famosa lezione del sabato mattina, che si è arricchita con
il contributo dell’esperta di bon ton e galateo Giorgia Fantin Borghi, verrà
proposta nella suggestiva cornice di Palazzo Giureconsulti, a Milano. Giorgia Fantin Borghi sarà, così, nuovamente al fianco dello
Chef Sergio Mei per svelare come unire le regole del gusto a quelle di una
perfetta convivialità, in un sorprendente percorso tra alta cucina e buone
maniere. Un appuntamento da non perdere per imparare a comporre un menù
armonioso, scegliere le migliori materie prime, ricevere ed accogliere gli
ospiti secondo le antiche regole del galateo, con un gusto a cinque stelle. 
La speciale lezione
si terrà mercoledì 23 maggio dalle 21 alle 22.30 a Palazzo
Giureconsulti, in Via Mercato 8 e sarà aperta al pubblico, che potrà assistere
all’esibizione. 

Matrimonio country? Informale con entusiasmo!

Ospito volentieri una piccola intervista in occasione di un evento carino che si terrà nel fine settimana.
Domenica 11 settembre, infatti, si inaugura una nuova strabiliante avventura per due dolci fanciulle che, incapaci di “stare ferme” (come dicono di loro stesse) sono partite dall’amore per l’aria aperta, per la gente, per la natura, gli angoli di campagna e il territorio, per dar vita a Ladybugs, un’agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi di stile informale, ma fatti come si deve! 
Paola, Teresa, complimenti! Come vi siete conosciute?
Grazie Giorgia, ci siamo incontrate per caso, lavorando nello stesso ufficio di una grande casa editrice, nella redazione di un giornale per spose. Ed è lì che abbiamo capito che insieme saremmo riuscite a realizzare il nostro sogno: organizzare eventi. 
Qual’è la vostra formazione?
Siamo entrambe laureate in materie inerenti la comunicazione. Teresa è specialista in pubbliche relazioni e marketing promozionale, mentre io (Paola) in giornalismo e nuovi media. 
I presupposti sono ottimi! E come è nata l’idea di Ladybugs?
E’ nato tutto una sera, la tipica serata tra amiche, tra chiacchiere, buon cibo e risate. Come tutto quello che ci contraddistingue. Sì, perché noi siamo fatte così e speriamo che il nostro entusiasmo venga apprezzato da tutti coloro che sceglieranno di darci fiducia e di collaborare con noi! Incapaci di stare ferme, amanti dei viaggi, del buon cibo, della campagna e soprattutto della vita, abbiamo deciso di lavorare insieme. Le nostre riunioni si trasformano in chiacchiere tra amiche, il nostro lavoro in passione, le nostre idee in creatività. Ragionando insieme, chiacchierando e confrontandoci, abbiamo condiviso un’idea  semplice: perché non concentrarci proprio su quello che amiamo?

Qual’è esattamente il vostro ambito di preferenza?
Ladybugs è un’agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi, spesso informali e a budget ridotto. Perché lo stile country è quello che preferiamo! 
Siamo partite dalle tre località che fanno parte della nostra vita: le risaie della Lomellina e Pavia, Milano e la provincia di Varese, con i meravigliosi panorami e i laghi…
Insomma…
Ottimiste, giovani e piene di energia. 
Il loro motto? “Stay hungry, stay foolish”.
Buona fortuna coccinelle!   http://www.ladybugseventi.it/

Bon ton del multi-invito al Salone del Mobile

Prende il via a Milano la settimana del Salone del Mobile, un appuntamento irrinunciabile per chi lavora nel settore, o nell’indotto, ma anche per semplici appassionati di design e mondanità. Ed è proprio in questo periodo dell’anno che la città brulica letteralmente di persone che cercano di destreggiarsi abilmente tra un impegno e l’altro (assolutamente impensabile poter vedere tutto) ma soprattutto tra i numerosissimi inviti del così detto “fuorisalone“.
Durante il periodo della Design Week capita infatti che la nostra presenza sia richiesta ad un numero di eventi superiore alla soglia di tolleranza di chiunque. 
Quindi come agire? Innanzi tutto dovremo porci inevitabilmente la scelta sulle occasioni che, sia dal punto di vista professionale, sociale o emozionale, ci interessano maggiormente e, dato che l’ubiquità non è dono da mortali, sguinzaglaire amici e colleghi in luoghi differenti dal nostro per ricevere notizie in tempo reale sugli accadimenti del momento, potrebbe senz’altro essere un buon modo per non “perdersi nulla”.
Eppure dire di no ad un invito è sempre cosa sgradevole, ecco dunque qualche consiglio per non deludere le aspettative (dei nostri ospiti e le nostre) e sopravvivere a questo tour de force mondano con un comportamento delicatamente bon ton:
Se possibile presenziare all’evento anche solo per qualche minuto, magari arrivando con un minimo di anticipo sull’inizio ufficiale o facendo capolino verso il finire della manifestazione
  Cercare attivamente il padrone di casa che ci ha gentilmente invitati per ringraziarlo della gentilezza avuta nei nostri confronti
 Usare la cortesia di organizzare una conversazione di senso compiuto con chi ospita l’evento senza volgere gli occhi a personaggi più o meno “vip” che eventualmente dovessero sopraggiungere
 All’opposto, non monopolizzare l’attenzione del nostro anfitrione raccontandogli le ultime imprese, professionali o personali, ma lasciare che questi si possa occupare anche di altri invitati
 La distribuzione urbi et orbi di biglietti da visita non è mai cosa troppo gradita. Meglio allora riservarli ai momenti in cui ci vengano richiesti o quando la conversazione lo suggerisca in modo naturale.
 Se capitasse di chiacchierare con un ospite già conosciuto ma che, con tutta evidenza, non ricorda il nostro nome o fatica ad “inquadrarci”, lo aiuteremo a ricordarsi chi siamo inserendo con nonchalance il nostro nome nella conversazione. Del modo corretto di fare le presentazioni si è parlato, leggi il post.
Per concludere direi: lasciate ogni speranza voi che vi addentrate al Salone perchè la vostra vita normale non riprenderà che tra una settimana!

Ladies rules: must know – Regola n.3 COME SI FANNO LE PRESENTAZIONI

Ogni qualvolta ci capita di dover presentare una persona ad un’altra ci troviamo spesso in qualche imbarazzo. Le regole da ricordare in realtà sono davvero poche ma da ben conoscere per poter agire con disinvoltura e togliersi d’impaccio in ogni situazione.
Ricordiamo che la norma di base del galateo (ma anche del cerimoniale più stretto) prevede che siano sempre le persone in qualche modo “meno autorevoli” a venir introdotte alle più insigni, in quanto queste ultime dovrebbero essere già conosciute dall’interlocutore minore, o almeno così si presupporrebbe. 

Le regole basilari per le presentazioni:
1) Presentare sempre un ospite di minor rango and uno di maggior importanza (specie in eventi ufficiali o che prevedano una certa business etiquette).
2) Un uomo viene sempre presentato ad una donna, a meno che non si tratti di occasioni particolari quali eventi istituzionali ai quali presenzino cariche politiche o, come si è detto, in occasione di momenti dedicati al lavoro ai quali siano presenti i nostri superiori.
3) L’ospite più giovane va sempre presentato a quello più anziano.

La maniera più corretta di presentare

In linea generale si snocciola il titolo accademico se lo si conosce davvero, se necessario o se lo si ritiene funzionale alla conversazione, quindi il nome, il cognome e la professione della persona che si sta introducendo.
Esempio: “Signora Riboldi, le presento il dottor Marco Ravizza, specialista di oculistica infantile presso l’Orspedale San Raffaele di Milano.” 


Qualche piccolo trucco

Per non sbagliare nelle le precedenze ricordate di nominare prima la persona alla quale si intende presentare l’ospite appena sopraggiunto inoltre, per meglio avviare la conversazione, sarà possibile sottolineare un punto di interesse comune tra i due interlocutori in modo da incuriosire entrambi.
Esempio: “Papà, lascia che ti presenti Enzo Rubini. Enzo si è appena laureato con me in giurisprudenza ma ha deciso di intraprendere la carriera di giornalista.
Come si comporta chi viene presentato
1) L’ospite introdotto non tende la mano per primo ma aspetta che sia l’altro a farlo
2) La stretta di mano sarà energica ma non eccessiva
3) Si guarderà negli occhi l’interlocutore senza volgere lo sguardo altrove
4) L’uomo presentato ad una signora chinerà leggermente il busto in segno di rispetto anche se non è previsto un baciamano (che, come sappiamo, ha regole a sé stanti).

Rosso portafortuna!

Siamo quasi a Natale! Il tempo vola, davvero…
In questo periodo di attesa per la festa, ricco di una mirandola di luci e colori, uno in particolare spicca come passepartout di gioia e allegria: ed è proprio il rosso! Ne scorgiamo dettagli ad ogni angolo di strada ma se vi capitasse di trovarvi a Milano il prossimo 2 Dicembre perchè non far capolino all’evento organizzato da Rubinia Gioielli?
Una pennellata di rosso tingerà di colore i gioielli della nuova collezione natalizia 2010 creati appositamente per l’evento. Un colore che, non solo richiama l’atmosfera di luce e calore che caratterizza il Natale, ma che rappresenta l’anima creativa della stessa maison, richiamando la lucentezza del Rubino, re delle gemme preziose e pietra misteriosa a cui fin dall’antichità venivano attribuiti poteri magici.
E voi ben sapete quanto io ami… il Rubino! Rosso o Bianco che sia…
Buon evento a tutti!