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D.S.W? – Matrimonio in tacco 12?

Domanda: Il mio
fidanzato è un po’ più basso di me ma il giorno del Sì non vorrei rinunciare ai tacchi, sararei fuori luogo?

Risposta: Per fortuna i tempi sono
cambiati e non siamo più nell’Ottocento quando le donne dovevano
presentarsi contrite, coperte di strati di veli pesanti e anche un
po’ gobbe, per non oscurare la figura del futuro marito. 
I tacchi,
specie quelli un po’ altini, sono un dettaglio praticamente
irrinunciabile. In meno di 30 secondi regalano a una donna una taglia
in meno e un anno di corso di portamento in più.
Se fanno parte della tua
personalità ma SOPRATTUTTO sai portarli con disinvoltura allora che
tacchi siano! Quello del matrimonio sarà anche il “tuo” giorno,
quindi perchè rinunciare ad una camminata “regale”?
In fondo se lui ha deciso
di portarti all’altare saprà amarti 
nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza e in povertà, col tacco 12 e le ballerine!

D.S.W? – Sposi a Ferragosto caldo a più non posso

Domanda: Una mia
amica si sposa il 16 di agosto, non è illegale?


Risposta: Scegliere la
data del proprio matrimonio è sempre una fatica improba! Provate voi
a di far coincidere la disponibilità della location, quella del
celebrante (sacerdote o sindaco che sia), la partenza per il viaggio
di nozze nei giorni immediatamente successivi e possibilmente anche
un periodo dove Giove Pluvio si riposi dalle sue fatiche.
Certo è che organizzare
il matrimonio nel pieno delle vacanze estive, con il picco del caldo
di stagione e la quasi certezza del classico “bagno di sudore” è
certamente un po’ azzardato. Significa obbligare amici e parenti a
rimandare o posticipare le ferie con il rischio di veder decimato il
numero di ospiti, costringere i fornitori agli straordinari (sempre
che lo vogliano) e rischiare lo svenimento rapido dei fiori al primo
raggio mattutino. Insomma non certo una cosina di semplice gestione.
Se gli sposi sono irremovibili e la partecipazione annuncia una
cerimonia a picco del sole di mezzogiorno a metà Agosto allora la
soluzione più glamour di quest’anno è un ombrellino vintage,
provocando per altro l’invidia massima delle altre signore e,
ovviamente il potassio in borsetta!
Avete domande? Scrivete QUI

Domanda: E’ vero che il cappello si indossa solo se lo porta anche la madre della sposa?

Il galateo del matrimonio
è sempre stato molto preciso su questo punto. Le invitate potevano
indossare il cappello solo se a farlo era per prima la madre della
sposa che deteneva (almeno) questo potere.
Negli anni però le
regole si sono ammorbidite e l’uso del capello è diventato più
elastico, una sorta di dettaglio ricercato, abbandonando l’idea di
“status di subalternità”.
Sarà dunque possibile
indossare un copricapo indipendentemente dalla madre della sposa MA
seguendo alla lettera le regole sul timing.
Il cappello andrà
indossato SOLO se la cerimonia è di giorno e tenuto mai oltre il
tramonto. Non andrà rimosso né in chiesa nè al ricevimento, a meno
che non sia a tesa tanto larga da ingombrare gli altri commensali, in
questo caso non potrà essere tenuto al tavolo.
Se siete creative osate
con qualche dettaglio stravagante (fiori, nastri o altro) ma
ricordatevi le tre regole d’oro:
  1. mai dello stesso
    colore dell’abito
  2. tesa proporzionale
    alla voglia di esibizionismo
  3. no agli gli eccessi

D’altronde un matrimonio non è il Royal Ascot!

D.S.W? Dubbi sul wedding? Giorgia risponde

Da oggi il mercoledì
sarà dedicato a un piccolo spazio sul wedding, un angolo in cui
potrete rivolgermi tutte le vostre domande sul matrimonio.

Avete dubbi, curiosità,
non sapete come affrontare una situazione o uscire da un’empasse e
avete bisogno di un consiglio? Allora il mercoledì è il vostro
giorno!
Per le vostre domande
scrivetemi QUI

Domanda: Ho tante care
amiche ma non tutte possono farmi da testimone, come posso fare?

Risposta: Quello della
testimone di nozze è sicuramente un ruolo fondamentale ma non è
detto che sia l’unico di un certo rilievo. 
Rifletti sul carattere
delle tue più care amiche: ognuna di loro ha di certo un’attitudine,
un’inclinazione, un talento. Sfruttalo per falle sentire importanti!
Trova per ognuna un ruolo
che possa inorgoglirle e al tempo stesso renderle utili alla causa.
Una potrà portare le
fedi all’altare (o accompagnare il bambino che lo farà), un’altra
potrà leggere con enfasi in chiesa durante la cerimonia, o esibirsi
in un bel discorso al ricevimento, un’altra ancora potrà farti da
“apripista” e convincere tutti a lanciarsi in danze scatenate. 
Infine, ricorda che tutte
vorrebbero un angelo custode che possa sistemarti il velo durante la
cerimonia. Affida il compito all’amica più pignola… IN MIA ASSENZA, ovviamente!
 
Per le vostre domande: info@giorgiafantinborghi.com