Scendere dall’auto con eleganza
Quante volte è capitato di scorgere dalle pagine dei giornali più o meno “pettegoli” qualche fotografia un po’ scabrosa, e alquanto inelegante, della signora di turno fotografata mentre, scendendo dall’auto in maniera sgraziata, mette in mostra ciò che di norma dovrebbe rimanere nascosto.
Capita… e affatto raramente! Ecco dunque cosa prescrive l’etichetta (ed il buon senso) per evitare pessime figure anche se non siamo così VIP da essere “paparazzate” ad ogni piè sospinto.
Una adeguata preparazione preliminare è senz’altro un’ottima idea: in caso di gonna particolarmente corta meglio far scendere l’orlo di quest’ultima quanto più possibile nell’approssimarsi al “momento topico” ricordando che le minigonne torneranno ben presto alla loro minimale posizione non appena inizieremo il nostro incedere. Per gli abiti particolarmente lunghi il problema potrebbe essere l’opposto, meglio dunque scoprire con eleganza caviglia e piede ed appoggiare saldamente quest’utimo a terra al momento della discesa, facendo bene attenzione a non incastrare alcun lembo di tessuto sotto il vertiginoso tacco che farà senz’altro capolino.
Ricordo ai signori uomini che sarebbe gentile ed educato aprire la portiera alla propria compagna, in ogni caso, sia che questa venga tenuta dal nostro accompagnatore o che siamo noi ad occuparcene meglio ricordarsi di spalancarla letteralmente così da agevolare la nostra discesa.
Regola fondamentale per scendere dalla macchina rimane comunque sempre la stessa: ginocchia serrate, incollate, sigillate. Il metodo migliore per scendere dall’auto è dunque girare bacino e gambe direttamente verso la portiera e, chinandosi leggermente in avanti, darsi una leggera spinta con le mani appoggiate al sedile dell’auto per poter appoggiare entrambi i piedi a terra, contemporaneamente.
In questo modo eviteremo il rischio di inquietanti, quanto imbarazzanti “upskirt” foto scandalose di noi celeberrime… donne “commoner“!