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Fenomenologia del tacco12 – Prima parte: l’effetto taumaturgico

Un paio di scarpe col
tacco, un bel tacco (il più
vicino possibile alle vette dei 12 cm),
è per una donna
un vero e proprio tocco di bacchetta magica.
Migliora istantaneamente l’aspetto fisico e di
conseguenza ritempra
lo spirito in men che non
si dica.
Kaytoure
Insomma, a dispetto di tutto ciò
che
pensa il genere maschile (mariti e fidanzati
nella fattispecie),
nonché il gruppetto di mamme e padri particolarmente votati al
risparmio più cruento, un paio di scarpe nuove è un vero
toccasana
!
Certo, camminare su certi
trampoli ha quantomeno del
miracoloso e sono davvero poche le donne
che riescono
a passare l’esame “calzatura vertiginosa” senza
che venga inferta alle propaggini inferiori del loro corpo
una certa
qual sofferenza. 
Eppure, pensiamoci: una scarpa col tacco non si nega
a nessuna! 
In fondo
l’incedere su certi rialzi ha un effetto taumaturgico anche sulle inclinazioni personali: regala almeno 
10 punti avventura
15 punti intraprendenza 
e
almeno 50 punti personalità
Due sono i soli problemi
che affliggono chi voglia cimentarsi in questo equilibrismo
prevalentemente
femminile.
Primo come scegliere le
scarpe con il tacco giusto;
Stella Friday
secondo: come imparare a
governarle.
Nel primo caso varrebbe
la pena
di conoscersi bene, ecco dunque il mio consiglio: fatevi una
pedicure
accuratissima, perfetta e femminile, dopo di che appoggiate
sul pavimento un
foglio di carta sufficientemente grande da
accogliere entrambe le vostre appendici con le
unghiette
graziosamente dipinte del vostro colore preferito (non si
fanno mai queste cose senza essere men che
impeccabili!), alzatevi in
piedi, accovacciatevi fino a raggiungere le vostre estremità e
tracciate con un
pennarello la sagoma che questi assumono sul foglio. Quelle linee vi
riflettono, siete voi!
The Indipendent
A domani per la seconda parte!

Rimedi facili per momenti difficili

Piove. E va bene. Quello che invece non va affatto bene e che alcune persone (leggi mio marito) non riescono ancora bene a comprendere la fatica che facciamo noi donne a domare una chioma a dir poco ribelle, chioma che in certe occasioni sembra essere dotata di vita propria. Eccovi qualche idea easy per tenere a bada l’esuberanza tricotica, crespa e umidiccia… 
Insomma come fare di un disastro 
un capolavoro!



 

Abbronzatura sì, ma con stile!

Oddio, l’estate! Saremo pronte per la prova bikini

La domanda sorge spontanea dopo mesi di inverno grigio e uggioso sulle spalle. Non sempre abbiamo avuto modo di trascorrere ore in palestra per tonificare il tonificabile, dunque bisognerà adottare alcune astute strategie per superare indenni le crisi di nervi che per noi, donne con un diavolo per capello, che sono in agguato anche in vacanza.
Vi racconterò dunque la mia singolare ricetta per spalmarsi la crema solare con un certo stile, i trucchi sono tre:
1) Se vi è possibile pensate a cospargervi di crema semi-sdraiate sul lettino solare e soprattutto in bilico su una sola natica!. In questo modo attuerete la posizione ottimale per fornire al pubblico di astanti la porzione migliore del vostro corpicino, ovvero quella di tre-quarti, che vi farà subito apparire più magre e flessuose.
2) Quando stendete la crema tirate le punte dei piedini (anche fossero un ingombrante 42) proprio come fanno le ballerine di danza classica. in questo modo le gambe risulteranno molto più allungate e l’aspetto complessivo ne godrà visibilmente. Aumenterà esponenzialmente dunque il numero di ammiratori e, di conseguenza la vostra autostima.
3) Durante l’eoperazione “crema solare” trattenete sempre sul volto quell’espressione tipica da “topping al cioccolato su pasticcino alla vaniglia“. Voi siete il pasticcino, con un pizzico di eleganza e di sana malizia gli altri vi vorranno assaggiare…

Buona (e sana) abbronzatura dunque!