https://www.giorgiafantinborghi.com/wp-content/uploads/2013/03/Foto-26-03-13-18-09-22.jpg400300Giorgia Fantin Borghihttps://www.giorgiafantinborghi.com/wp-content/uploads/2016/02/logo_sm4.pngGiorgia Fantin Borghi2013-03-29 14:24:002016-04-01 16:11:10DETTO FATTO - Flashback 4. Per la serie il puntino sulla "i" dalla puntata di ieri: tutti in tavola!
“Quando arrivi suona il citofono” ecco una di quelle frasi che mi allarma sempre un po’! Perchè l’uso, quantomeno qui a Milano, è quello di utilizzare i citofoni in maniera simile ad una partita di battaglia navale… Numeri, numeri ovunque. A una, due o tre cifre. E’ capitato che dovessi recarmi in Via Taldeitali n. 3 per suonare il citofono numero 27, raggiungere la scala 2A e pigiare il pulsante 42. Colpita e affondata!
A parte gli scherzi certamente quella di mantenere una certa qual riservatezza è senz’altro una caratteristica importante, peculiare al tempo stesso in un epoca in cui Internet e Social Network fanno da padroni.
Cosa prevede il nuovo bon ton del citofono? Innanzi tutto consiglierei di usare un’abbreviazione con le iniziali del padrone di casa anzichè con i numeri, in questo modo si potrà dare un’ultima chance all’ospite in arrivo confidando nella sua intuizione. Questi, dal canto suo dovrà essere preventivamente avvisato, in modo chiaro, lapalissiano direi, della dicitura sul famigerato pulsantino per evitare di disturbare i vicini di casa, ignari e pacifici che debbano magari scapicollarsi a rispondere quando non attendevano proprio nessuno. Ed eccoci giunti al punto critico: non si citofona neanche all’amico più caro senza aver preannunciato la visita perchè non ci è dato di conoscere a fondo costumi e abitudini altrui che, in qualche improbabile, inaspettato frangente potrebbero rivelarsi non troppo… bon ton!
https://www.giorgiafantinborghi.com/wp-content/uploads/2011/05/citofono.jpg278350Giorgia Fantin Borghihttps://www.giorgiafantinborghi.com/wp-content/uploads/2016/02/logo_sm4.pngGiorgia Fantin Borghi2011-05-11 14:21:002016-04-01 16:11:22Bon ton al citofono
Il titolo è un po’ trito, lo comprendo. Ma come potremmo non discorrere di quel periodo di limboda rientro durante il quale sembriamo vivere una sorta di “schizofrenia” separando temporaneamente la parte di noi stessi legata ai ricordi di caldi tepori e sonore risate dall’indaffarato tentativo di riorganizzazione della nostra vita quotidiana. Cerchiamo di focalizzarci sul piccolo galateo da conversazione post vacanziera allora:
sicuramente il consiglio di base è sempre quello di interessarsi maggiormente a ciò che è accaduto al nostro interlocutore durante il trascorrere dei mesi estivi. Può accadere, non di rado, che l’amico con cui si stia discorrendo abbia vissuto un periodo di ferie non esattamente esaltante. In questo caso sarà bene glissare sulle nostre eventuali vacanze mirabolanti interessandosi con attenzione e cortesia a ciò che stiamo ascolando.
In second’ordine eviterei di inondare il nostro compagno di conversazione utilizzando nomignoli e soprannomi di vari amici ed amiche la cui fattezza questi ignori bellamente: “Siamo andati in barca con la Cicci, il Puppi e la Francy e poi ha chiamato anche il Ricky dicendo che ci avrebbe raggiunti con la Raffi…”
A meno che non si tratti di un pranzo di famiglia, con allegra partecipazione di nonni adoranti, ricordiamo che l’ostensione delle duemilacinquecento fotografie dei bambini che, leggiadri, giocano col paguro di turno, è cosa che poco importi a tutto il resto del mondo. Se doveste imbattervi nei veri appassionati di pomeriggi fotografici ricordate di chiedere loro conferma almeno tre volte prima di dare inizio alla mostra della lunga serie di scatti estivi.
Per terminare è bene tenere a mente che nessuno si è mai sentito offeso nel ricevere un seppur minimale “ricordino” trasportato in aree cittadine dal vostro luogo di villeggiatura.
Settembre… la fine e l’inizio di tutto. Viviamo questo mese in modo inebriante cercando di trarre il meglio dalla nuova aria frizzantina che già profuma d’autunno e dal lento cambiamento dei colori che pian piano virano al rosso e al giallo invitando alla riflessione. Buon ritorno!
Anche quest’anno stiamo per dare il via alle sospirate vacanze!
Un po’ di relax all’aria aperta farà bene a tutti che si siano scelti lidi o vicini monti o lontani. Ma parliamo dei nostriamici a quattro zampe.
Il bon ton (ma soprattutto un basilare rispetto per le creature viventi) imporrebbe che, se proprio risulta impossibile tenerli con noi, i nostri animali venissero accuditi da qualcuno di fiducia o al limite inseriti in apposite strutture, riconosciute dalle Regioni, che possano occuparsene adeguatamente durante la nostra assenza.
Purtroppo ogni anno le statistiche ci riportano alla cruda realtà: le ultime arrivate dalla L.A.V. annunciano un accrescimento del fenomeno dell’abbandono animale: 150’000 sono infatti i cani che vengono abbandonati ogni anno, di cui 40’000 nel periodo estivo; 200’000 sono invece i gatti che ogni anno vengono lasciati per strada.
Tutti questi animali vengono ad incrementare i numeri sul randagismo: secondo il Ministero della Salute, in Italia sono infatti circa un milione i quattro zampe abbandonati. Nonostante le pene, sia pecuniarie (da 1.000 a 10 000 euro) che restrittive (sino ad un anno d’arresto) per chi abbandona o maltratta un animale, siano in vigore tutt’oggi, coloro che abbandonano gli animali, cani, gatti, furetti, conigli che siano, non si lasciano intimidire da queste cifre: basti pensare che ogni 3 minuti viene abbandonato un amico a quattro zampe, 400 ogni giorno.
Senza parlare di tutti gli incidenti stradali che vengono causati nel tentativo di evitare l’urto contro le piccole bestiole girovaghe per strade ed autostrade.
Il Ministero del Turismo si è fatto promotore di una campagna di sensibilizzazione per convincere i padroni a farsi accompagnare in villeggiatura dai propri a mici animali.
Esisto infatti, in Italia e all’estero, un gran numero di strutture dove gli animali sono accettati di buon grado e a volte anche raccomandati! Per maggiori informazioni su queste strutture potrete visitare anche i siti:
https://www.giorgiafantinborghi.com/wp-content/uploads/2010/07/2053280825_5a0909ed5a.jpg400379Giorgia Fantin Borghihttps://www.giorgiafantinborghi.com/wp-content/uploads/2016/02/logo_sm4.pngGiorgia Fantin Borghi2010-07-02 12:27:002016-04-01 16:11:26In vacanza, ma con Fido e Micio!
Ho sempre rammentato ai miei figli che presentarsi a casa di un amico a mani vuote non è mai cosa gentile. Un piccolo pensiero, qualunque esso sia, ben dispone immediatamente chi ci ospita e rende l’accoglienza un momento di tenero “bon-ton“. D’altro canto chi non sorriderebbe sornione al dono di un piccolo bouquet fiorito come quello scelto da Livia..
Disporre il tutto su di un tavolino per il “tè con le amichette” diventa poi un gioco meraviglioso che stimola la convivialità e la creatività dei piccoli come dei grandi.
Giochiamo allora con i colori e con la fantasia per insegnare ai cuccioli come
Con l’occasione della nascita di una bellissima bambina, figlia di un amico fraterno, mi permetto di esplicitare qualche consiglio, secondo galateo, sui piccoli e grandi pensieri che solitamente si desidera far pervenire alla microcreatura e ai raggianti neo genitori o, altresì, nel caso ci si trovasse dal lato opposto, per informare parenti ed amici della deliziosa novità!
Partecipazione di nascita
Entrata in disuso ormai da qualche tempo la partecipazione, scritta a mano in bella grafia o stampata in corsivo inglese su cartoncino, veniva solitamente fatta recapitare ai parenti e agli amici più intimi nei giorni immediatamente successivi al lieto evento.
Normalmente riportava un testo di questo tipo:
Giovanni e Matilde Altieri
sono lieti di annunciare la nascita del loro primogenito Gianluigi
8 Giugno 2010
Milano, via Cappuccio 19
Se invece c’erano altri figli la partecipazione era così composta:
Giovanni e Matilde Altieri
insieme al piccolo Gianluigi
sono lieti di annunciare la nascita della loro secondogenita Beatrice
8 Giugno 2010
Milano, via Cappuccio 19
Considerando che la nascita di una nuova creatura comporta per i genitori un notevole aggravio di lavoro e di stanchezza, se si volesse optare per questo tipo di annuncio consiglierei di delegare la compilazione e la spedizione alla mamma (ormai anche nonna!) o alla migliore amica. Se ci si ritrovasse destinatari di questo annuncio si risponderà con un biglietto di auguri affettuosi e cordiali al bimbo e ai genitori.
Al giorno d’oggi si opta se più per l’uso di semplici e veloci sms che, se scritti col cuore, possono destare tenerezza e gioia in chi le riceve, senza contare che la velocità di diffusione della notizia è senz’altro assicurata! Auguri e felicitazioni potranno in questo caso avere la stessa forma, almeno in un primo momento, posto che due righe scritte di proprio pugno sono sempre assai più gradite come anche i telegrammi che vengono sicuramente apprezzati come gesto cortese.
Doni
Iniziamo col conferire un NO tassativo, per estrema indelicatezza verso gli altri, alle “lista di nascita”.
Un bel mazzo di fiori, assolutamente poco profumati, saranno senz’altro graditi alla puerpera sebbene siano di difficile gestione nel momento di lasciare l’ospedale. Ecco perchè consiglio di inviare i fiori direttamente a casa dei genitori qualche giorno dopo la nascita del bimbetto, una volta certi che la nuova famigliola si sia accomodata tranquillamente a casa.
Di regali e regalini per il pargolo invece potremmo dissertarne fino allo sfinimento, ma in tempi crisi starei senz’altro su doni che possano rivelarsi utili e duraturi.
Molto gradita come investimento, e di sicuro buon auspicio sin da tempi immemori, potrebbe essere cosa gradita una sterlina d’oro, oggetto poi regalabile nuovamente ai vari compleanni/eventi della vita.
I piccoli gioielli sono sempre apprezzati soprattutto dalle mamme di bambine che provvederanno a sfoggiare il dono in prima persona salvo poi conservare il regalo per la figlia fin quando i tempi non siano maturi.
Se si desidera optare per un capo di abbigliamento consiglio di pensare con lungimiranza e di evitare le tutine taglia “nascita” o “1 mese” se non si desidera che il dono finisca in men che non si dica nel mitico “saccone degli abitini troppo piccoli”. Di vestiario per i primissimi mesi ogni famiglia è ricolma. Di capi per il periodo oltre i 3 -6 mesi invece sempre si scarseggia.
Qualunque sia la scelta comunque il dono dovrà essere fatto col cuore, pensando al bene dei due genitori e del nuovo pupetto. In questo caso si rispetteranno bon ton e galateo e sarà davvero difficile sbagliare!
Con recensioni creative e raffinate, ma anche assai ricche di particolari le quattro lifestyle advisor di Paper Dolly ovvero da Blanche, Greeny, Vermilion e Violette, ci relazionano su tutto ciò che di imperdibile e di unico offre la città di Milano, da loro personalmente testato e selezionato.
Ristoranti: una personalissima selezione dei migliori ristoranti della città per vivere un’avventura travolgente nel mondo della tavola e del di-vino Bacco.
Arte: le mostre e gli appuntamenti da non perdere per scoprire le ultime tendenze dell’arte contemporanea e le novità nelle opere di giovani artisti.
Forma e contenuto: gli ultimi “trucchi” per rilassarsi e rendere più bello il mondo e…il nostro aspetto, per essere perfette in ogni occasione della giornata.
Fashion: ovverotutto ciò che di nuovo, originale ed accattivante potrà finire nel nostro armadio. Ed in più a disposizione anche una personal shopper on-line.
Insomma… per un excursus completo sulle nuove tendenze questo è un sito da non lasciarsi sfuggire. Un ennesimo esempio della meravigliosa versatilità delle donne di oggi!
Sembra che sia finalmente arrivata la bella stagione! Le temperature miti ed il vento fresco ci stimolano ad una ritrovata convivialità che si esprime nella sua forma più gradita con brunch e colazioni all’aperto, da organizzarsi in giardino o in terrazzo.
Per l’allestimento della tavola potremo sbizzarrirci con abbinamenti giocosi ed inconsueti, mescolando con grazia le stoviglie in porcellana a pratiche e coloratissime soluzioni di carta o plastica, da utilizzare magari come sottopiatti creativi e sempre diversi. Un piattino da dolce o un piatto fondo del vostro servizio, posizionato su di un piatto piano a tema floreale o multicolor infatti darà alla nostra tavola un aspetto completamente innovativo.
Lo stesso potrà dirsi di bicchieri e posate che, in una soluzione informale, potranno tranquillamente essere scelti tra gli svariati materiali che offre oggi il mercato.
Il menu sarà leggero e pratico, vario nella composizione per la gioia del palato e soprattutto preparato in anticipo per la felicità della padrona di casa che potrà così godersi i suoi ospiti.
Frittate al forno, spiedini di caprese e un bel tagliere di formaggi non dovranno mai mancare! E per terminare un trionfo della nuova golosissima frutta primaverile con ciliegie, albicocche e grandi fragole servite intere al naturale. Buon appetito e buona domenica!